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Il sogno di Benino

Forse avete notato che in molti presepi c'è un pastore, in disparte, sdraiato sull'erba e attorniato dal gregge, con gli occhi chiusi e un'espressione sognante. Questo non è un personaggio casuale ma una figura tipica del presepe tradizionale napoletano ed ha anche un nome; si chiama Benino. Perchè ho deciso di raccontare la storia di Benino? Perchè Benino non dorme semplicemente, egli sogna. 

Quest'anno molto del mio lavoro e delle mie ricerche ruoteranno attorno al tema del sogno e Benino è un sognatore. La cosa interessante è che Benino sogna il presepe in cui egli sogna. Cioè, sognando crea il presepe stesso e tutti i suoi personaggi compreso se stesso, come una specie di effetto Droste o come il gioco delle scatole cinesi. Il suo sonno non è il sonno dell'inconsapevolezza ma è un atto creativo. C'è tutta una simbologia intorno a Benino: egli dorme in un punto sopraelevato e lontano dalla natività, che discende dal suo sogno. Egli è al limitare della scena ed è attorniato da 7 pecore che rappresentano i vizi capitali. Le varie figure che appaiono nel presepe rappresentano i mesi dell'anno, ad esempio gennaio è rappresentato dal macellaio, febbraio dal venditore di ricotta, marzo dal venditore di uccelli, aprile dal venditore di uova, maggio da una coppia di sposi con un cesto di frutta, e così via. In realtà ogni elemento del presepe napoletano ha un significato esoterico ed onirico. Il pozzo rappresenta il portale tra il regno dei vivi e quello dei morti, tra la luce e l'oscurità. Il ruscello rappresenta lo scorrere del tempo.  Il sogno di Benino, che crea tutti questi elementi, rappresenta il viaggio verso la natività e ogni scena che egli sogna ha un significato simbolico ben preciso, il suo sogno potrebbe simboleggiare il passaggio verso la consapevolezza e l'età adulta infatti gli fa da contrappunto Armezio che è il pastore anziano, suo padre, nell'atto di assopirsi, che a sua volta è attorniato da 12 pecore che rappresentano i mesi dell'anno, egli appunto simboleggia l'anno che sta terminando.

Alcune foto fatte da me alla mostra dei maestri del presepe dell'associazione Cammini d'oriente nella Rocca di Montefiorino, anno 2017

"Benino simboleggia il percorso esoterico attraverso il sogno, il viaggio compiuto da un giovanetto, da una guida iniziatica, da un bambino. In base a questa raffigurazione il senso del Natale è comprensibile solo mediante un viaggio onirico effettuato con la guida di un animo visionario che sprofonda nel mondo della conoscenza"

Da Il presepe napoletano- di Roberto de Simone

La domanda è, se Benino dovesse svegliarsi il presepe sparirebbe e con lui il Natale?

 

Vi è piaciuta la storia di Benino? 

Se vi intressa l'argomento seguite la mia pagina Instagram perchè nei prossimi giorni intervisterò un'artista dell'arte presepiale e restauratrice di presepi antichi.

 

A presto con altre storie dedicate al Sogno. 

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