Pessoa, un uomo, una moltitudine.

Oggi nel 1935, in una lettera indirizzata ad Adolfo Casais Monteiro, Fernando Pessoa racconta l'origine degli eteronimi; già a sei anni aveva creato il suo primo "amico immaginario", Chevalier de Pas.

Non voglio fare un trattato su Pessoa, uno dei più grandi poeti europei e, per quel che mi riguarda, uno dei più grandi poeti mai vissuti. 

Voglio però parlare della questione degli eteronimi e del perchè questo poeta risuoni così tanto in me e abbia avuto un'influenza sulla mia vita, sul mio modo di pensare e anche sul mio lavoro con le bambole.

Cos'è un eternomio?

La parola eteronimo deriva dal greco 'heteros' che significa 'altro da sè' e 'onoma' che significa 'nome'. 

L'eteronimo è un personaggio altro da sè che ha una sua personalità, una sua vita, delle sue idee. Non vi viene in mente il lavoro che fa l'attore quando studia un personaggio per rappresentarlo recitando? (il teatro torna sempre!) 

Pessoa conviveva con molti eteronimi, alcuni passeggeri, altri che lo hanno accompagnato per tutta la sua vita adulta. 

L'incipit della meravigliosa "Tabaccheria" che vi consiglio di correre a leggere nella versione integrale
L'incipit della meravigliosa "Tabaccheria" che vi consiglio di correre a leggere nella versione integrale

Gli eteromini di Pessoa

Si è detto di Pessoa che gli eteronimi potessero essere un espediente letterario, ma chi ne conosce bene la biografia e la poetica sa che non è così, o almeno non è tutto lì.

Pessoa ha dato voce a più personaggi che convivevano con la sua personalità principale, che avevano nome, congnome e biografia. 

I principali furono:

  • Ricardo Reis: un medico che si autodefinisce latinista e monarchico, che incarna la cultura classica.
  • Alvaro De Campos: ingegnere e poeta, autore di uno dei componimenti poetici più famosi di Pessoa, Tabacaria (Tabaccheria)
  • Alberto Caeiro: contadino, poeta-filosofo, non ha fatto studi accademici ma è considerato da Pessoa e dagli altri eteronimi 'il maestro'.
  • Bernardo Soares: il tormentato autore de il Livro do desassossego, Il libro dell'inquietudine, considerato una delle maggiori opere della letteratura portoghese del XX secolo. Bernardo Soares è un impiegato d'ufficio, proprio come Pessoa, ed è quello che più si avvicina alla personalità del poeta, infatti Pessoa stesso lo definisce così:"una semplice mutilazione della mia personalità: sono io senza il raziocinio e l'affettività"

Si stima però che arrivò ad avere più di 80 eteronimi. 

Gli eteronimi sono una sorta di "amici immaginari", Pessoa stesso afferma:"questa tendenza a crearsi amici immaginari non passò con l'infanzia, si sviluppò nell'adolescenza, si radicò con la crescita, divenne alla fine la forma naturale del mio spirito. Oggi ormai non ho personalità: quanto in me ci può essere di umano l'ho diviso tra gli autori vari della cui opera sono stato l'esecutore. Sono oggi il punto di riunione di una piccola umanità solo mia"

La mia scatolina letteraria dedicata a Fernando Pessoa con la mini doll e sulla scatola una frase di Tabaccheria in portoghese e la mappa di Lisbona.
La mia scatolina letteraria dedicata a Fernando Pessoa con la mini doll e sulla scatola una frase di Tabaccheria in portoghese e la mappa di Lisbona.

Pessoa l'introverso e l'estroverso

Pessoa con i suoi eteronimi lotta costantemente tra due caratteri dell'animo umano: l'intoverso che in lui è predominante e l'estroverso che non si lascia annullare.

 

Insomma, quando si ama un autore si ha sempre l'impressione di avere un rapporto speciale con lui, l'impressione che stia parlando alla parte più profonda di noi, le sue parole sembrano adagiarsi sulla parte più nascosta del nostro animo. E questo è essere un grande poeta.

 

Con Pessoa condivido questa eterna lotta tra l'aprimi al mondo e il chiudermi nella mia stanzetta, sento di condividere questa moltitudine di voci, questa lotta tra il nascondersi e il mostrarsi e anche lo struggimento del sentire.

 

Fernando Pessoa è un uomo normale, quasi anonimo, fa l'impiegato d'ufficio, il contabile. Il suo nome sembra un destino, Pessoa in portoghese significa "persona" ma Pessoa è tutt'altro che un uomo comune, è una persona che racchiude una moltitudine, è un uomo struggente e così lo è la sua unica storia d'amore a cui rinuncerà volontariamente. Ma questa è una storia che vi racconterò la prossima volta, 

Tenete d'occhio il mio negozio perchè le nuove scatoline letterarie sono in arrivo tra loro c'è anche quella che vedete nelle foto dedicata a Pessoa, presto nel mio negozio Etsy.

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Commenti: 2
  • #1

    Vito (martedì, 01 agosto 2023 21:05)

    Di Saramago lessi L'anno della morte
    di Ricardo Reis. Grande romanzo e atto di amore verso Pessoa.

  • #2

    Gioconda (martedì, 01 agosto 2023 21:34)

    La morte di Ricardo Reis, un grande romanzo di un grande scrittore. Grazie per il tuo commento

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