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La più famosa fata italiana

Le fate non sono tutte uguali. Sono presenti in molte culture e hanno assunto varie forme. Nella tradizione anglosassone sono graziosi esserini con ali di farfalla. Io ne ho realizzate due in feltro tanto tempo fa, le puoi vedere QUI. Nella tradizione italiana sono molto presenti, spesso sono degli esseri legati alla natura che possono mutare forma o farla mutare agli altri, prendono origine dalle Ninfe, potenze divine legate alla natura e alle arti, e dalle Parche che gestivano il destino degli umani. La parola fata etimologicamente deriva infatti dal termine latino fatum, destino appunto e significa dea del destino. 

Le fate sono spesso associate ai bambini. James M. Barrie in Peter e Wendy ci racconta come siano nate le fate: quando il primo bambino rise per la prima volta, la sua risata si infranse in mille piccoli pezzi che si dispersero scintillando qua e là per tutto il mondo, così nacquero le fate. Poi però ci dice come, sempre a causa dei bambini, le fate possano morire: ogni volta che un bimbo dice "Io non credo alle fate" c'è una fatina che da qualche parte cade a terra morta. 

 

E proprio di un legame particolare tra una fata e un bambino si tratta quando pensiamo alla Fata dai capelli turchini e Pinocchio.

 

Da un certo punto in poi il colore delle fate divenne il blu, il colore della magia, grazie agli autori di fiabe come Perrault e i Fratelli Grimm, quindi comprendiamo perchè la fata di Pinocchio avesse i capelli turchini anche se bisogna chiarire un malinteso, il colore turchino non è l'azzurro, come si è creduto scambiandolo per il color turchese, ma è un blu scurissimo, quasi nero. A causa di questo fraintendimento la fata di Collodi è stata rappresentata sempre con i capelli molto più chiari di come lo scrittore se la fosse immaginata. 

La fata dai capelli turchini è una mutaforma, infatti all'inizio della storia Pinocchio la incontra nelle vesti di una bambina, successivamente assume le sembianze di una donnina che chiede aiuto a Pinocchio sull'isola delle Api Industriose, poi di una bella signora che porta un medaglione raffigurante un burattino che Pinocchio intravede tra il pubblico del circo, infine si trasforma in una capretta per poi tornare ad essere la fata-madre. Dotata di poteri magici può compiere veri e propri miracoli e non solo in senso positivo infatti, come molte fate, non ama essere presa in giro e può vendicarsi, Pinocchio lo comprenderà a sue spese. Addirittura la Fata arriva a fingersi morta per punire Pinocchio, pratica per altro abbastanza diffusa tra le madri italiane dell'epoca!

Gina Lollobrigida nella parte della Fata Turchina nel bellissimo sceneggiato di Comencini, unìillustrazione di Chiostri nelle prime edizioni del libro.
Gina Lollobrigida nella parte della Fata Turchina nel bellissimo sceneggiato di Comencini, unìillustrazione di Chiostri nelle prime edizioni del libro.

 

La fata dai capelli turchini è un essere dei boschi infatti nel libro verrà spiegato che la bambina dai capelli turchini che Pinocchio vede affacciata alla finestra, era in realtà una buonissima fata che da più di mille anni abitava nelle vicinanze di quel bosco. 

 

La fata poi ha potere e si avvale dell'aiuto dei suoi amici animali; ordina al Falco di liberare Pinocchio impiccato all'albero dagli assassini, lo fa portare a casa sua dal fedele can-barbone Medoro, consulta i medici stimati, la Civetta, il Corvo e il Grillo parlante, per farlo rinvenire, manda uno stormo di picchi per ridurre il lunghissimo naso di legno di Pinocchio, infine invia un branco di pesciolini che liberano Pinocchio dallasua pelle d'asino salvandolo dall'annegamento. E poi, tutti ricordiamo la Lumaca.

 

Io vi presento oggi un work in progress della mia fata dai capelli turchini che fa parte di una nuova collezione in pasta di legno e altri materiali dedicata a PinocchioQUI invece potete vedere uno dei miei primissimi lavori dedicato sempre al libro di Collodi, venduta interamente in Olanda. Pinocchio è in assoluto uno dei libri che da sempre ispira di più il mio lavoro per la ricchezza di immagini e di significati. 

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